Borghesia - Claudio Lolli
Vecchia piccola borghesia per piccina che tu sia,
non so dire se fai più rabbia, pena, schifo o malinconia.
Sei contenta se un ladro muore, se si arresta una puttana,
se la parrocchia del Sacro Cuore ha acquistato una nuova campana.
Sei soddisfatta dei danni altrui, ti tieni stretti i denari tuoi,
assillata dal grande tormento che un giorno se li riprenda il vento.
E la domenica, vestita a festa, con i capifamiglia in testa,
ti raduni nelle tue chiese, in ogni città, in ogni paese.
Presti ascolto all'omelia rinunciando all'osteria,
così grigia così per bene poni a spasso le tue catene.
Vecchia piccola borghesia per piccina che tu sia,
non so dire se fai più rabbia, pena, schifo o malinconia.
Godi quando gli anormali sono trattati da criminali,
chiuderesti in manicomio tutti gli zingari e gli intellettuali,
ami ordine e disciplina, adori la tua polizia tranne quando deve indagare
su un bilancio fallimentare.
Sai rubare con discrezione, meschinità e moderazione,
alternando bilanci e conti, fatture e bolle di cassazione
Sai mentire con cortesia, cinismo e vigliaccheria,
hai fatto dell'ipocrisia la tua formula di poesia.
Vecchia piccola borghesia per piccina che tu sia,
non so dire se fai più rabbia, pena, schifo o malinconia.
Non sopporti chi fa l'amore più di una volta alla settimana,
chi lo fa per più di due ore, chi lo fa in maniera strana
Di disgrazie puoi averne tante, per esempio una figlia artista
oppure un figlio commerciante o, peggio ancora, comunista.
Sempre pronta a spettegolare in nome del civile rispetto,
sempre fissa ad ascoltare un orizzonte che si ferma al tetto.
Sempre pronta a pestare le mani a chi arranca dentro a una fossa
sempre pronta a leccar le ossa del più ricco e dei suoi cani.
Vecchia piccola borghesia, vecchia gente di casa mia,
per piccina che tu sia, il vento un giorno ti spazzerà via.
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