Grande fratello, ciechi, signorini e signorine

Dopo una partita di calcetto finita male, al rientro dopo i bagordi natalizi, non c'è niente di meglio che fermarsi dopo le 23 in una pizza a taglio. Che poi non è colpa tua se trovi la Marcuzzi e il grande Fratello, la prima puntata per giunta. Sei segnato a vita, oramai conosci tutti i partecipanti. L'alzheimer funziona per tutto tranne che per l'idiozia della tv. Vabè fatto sta che quest'anno c'è una cosa fantastica: dopo i trans sull'isola, nella casa del voyeurismo totale hanno messo un cieco. Cioè un  non vedente. E invece di Giurato, l'opinionista DOC è Alfonso Signorini, la principessa del gossip. Parte il servizio su questo Gerri, e subito dopo inizia uno sproloquio politically uncorrect della signorina del pour parler. Che poi ci pensi alla contraddizione insita in tutto ciò? Il programma simbolo del senso principe, la VISTA, ospita la sua nemesi, un cieco. Ora... un programma basato sul VEDERE sarà seguito dai ciechi? E gli altri inquilini si sentiranno già svantaggiati... il popolo italiano dopo aver fatto vincere un transgender, non avrà problemi (di audience) a favorire questo portatore di handicap, così come l'ha più volte definito Signorini. Ora, signorini fa notare che va trattato non da non vedente, ma da cieco, che è una parola bellisssssima, viene dal latino. Grazie Alfonso, penso che il 90 percento del vocabolario provenga dal latino. Ah già, l'italiano proviene dal latino. Grande Alfonso. Per darti un tono potresti fondare Evangelion 2000. Ma quanto sei fantastico quando proponi di usare cieco invece del così corretto non vedente!! Evvai!

Da domani allora potrò chiamarti frocio invece di diversamente inculabile.