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giovedì 29 gennaio 2009

NO LOGO!

Differiamo da Dio per una D, diceva il buon Misky. Differiamo fra di noi per una Y. Può un cromosoma generare tanta violenza? Beh sì, poi abbiamo tutto il DNA che ci confonde ancora di più, fra l'altro il codice con cui siamo scritti somiglia molto alle lettere dell'alfabeto ebraico.

Fermiamoci qui, approfondite voi queste tematiche.
Un'ultima pillola: e se l'anello mancante fra noi e le scimmie fosse l'aver mangiato un fungo allucinogeno in grado di scatenare poi la comunicazione (che manna dal cielo!)? Come se il grande artefice avesse digitato in noi il comando "no shutdown" e via ai protocolli comunicazioniali. 
 
Ritorniamo al via, prendendo la nostra banconota da 20mila lire.
 
Che sia per colpa del partner, della famiglia, del lavoro, dei figli, della droga, della dipendenza, ci piace soffrire. Perchè la mente si attacca ai rapporti. Ai legami. Il sesso è quello che più sembra rovinare la situazione. Poi il denaro.
I rapporti in cui il potere la fa da padrone, sono i più duri da sconfiggere. Lì la mente borghese è dura da vincere. "Io so io, e voi nun sete 'ncazzo". Chiaro. Ma io per vincere la mente ribalto la frase "Io so'ncazzo, e voi siete io".
 
Ovvero, siamo tutti nella stessa barca: non ci accorgiamo di essere nudi e per questo continuiamo a rivestirci di immagini. E facciamo la felicità delle case di moda, dei parrucchieri, degli addetti al design. Perchè non ci accontentiamo di una lampada, e dello scopo per cui è stata creata, ma dobbiamo averla esteticamente confacente a non si sa quale bisogno di immagine consona. Design. Pfui!
 
Mischiare l'etica con l'estetica, che dolore! Mescolare il fine con il mezzo, che dolore! Va a finire che la rivoluzione diventa conservazione, il movimento, routine. La mente elastica, si fossilizza e si cristallizza. L'amore, che dovrebbe essere una spinta universale verso l'altro, diventa schiavitù verso un essere umano.
E per edificare una coppia, basata per lui sulla copula, riproduzione, conservazione della specie, e per lei sul potere, rivalsa, bisogno di spalle larghe per essere protetta, portafoglio; per edificare una coppia, dicevo, ci si priva del necessario coinvolgimento con la sfera pubblica.
Si diventa proprietà privata, terra di conquista, si parla di "Mio ragazzo, Mio padre, Mia automobile", tutto diventa possessivo. Nei primi anni di vita è necessario l'egocentrismo, sia fisico che psicologico che linguistico, per prendere contatto con la realtà. Poi quando siamo cresciutelli, capiamo che la realtà non è roba nostra, ma la semplice interpretazione sensoriale di campi energetici provenienti da un'entità segreta di cui siamo parte (Oddio!), e allora cerchiamo di fuggirne alla svelta!
E il miglior modo è restarci dentro, uccidendo tutti i legami. Uccidere: la madre, il padre, la mente, il tiranno, la donna o l'uomo della vita, serve a potersi approcciare a loro senza costrizione.
Una volta individuata la fonte del dolore, possiamo fare tutto ironicamente, prendendo le cose sul serio in una continua contraddizione. Così il conflitto fra due viene risolto nell'implicazione di entrambi i fattori all'interno della verità. Considerati, li mettiamo da parte e ci addentriamo fra le corna del toro senza pungerci o farci infilzare dai pinchitos!
 
Sbarazzatici della mentalità borghese tramite la distruzione dei legami di potere, ci sentiamo indipendenti dai 7 vizi capitali semplicemente perchè non sentiamo di agire trasgredendo ai doveri imposti dall'alto, o meglio ancora non ci sentiamo costretti ad agire meccanicamente.
E non saremo più doverosi nei confronti del sesso, che sarà un modo per convogliare le energie in una direzione mistica; del denaro, che sarà solo una fonte di energia, non per l'immagine; della famiglia, che sarà un luogo di esperienze; delle droghe, che saranno momenti di rapporto con l'inconscio profondo.
 
A proposito di inconscio...

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