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martedì 11 agosto 2009

Carnet di Marcia - Preludio e 1 giorno






Redemption Song

Old pirates, yes, they rob I;
Sold I to the merchant ships,
Minutes after they took i
From the bottomless pit.
But my hand was made strong
By the and of the almighty.
We forward in this generation
Triumphantly.
Wont you help to sing
These songs of freedom? -
cause all I ever have:
Redemption songs;
Redemption songs.
Emancipate yourselves
from mental slavery;
None but ourselves can free our minds.
Have no fear for atomic energy,
cause none of them
can stop the time.
How long shall they kill our prophets,
While we stand aside and look? ooh!
Some say its just a part of it:
Weve got to fulfil de book.
Wont you help to sing
These songs of freedom? -
cause all I ever have:
Redemption songs;
Redemption songs;
Redemption songs.
Emancipate yourselves
from mental slavery;
None but ourselves
can free our mind.
Wo! have no fear for atomic energy,
cause none of them-a
can-a stop-a the time.
How long shall
they kill our prophets,
While we stand aside and look?
Yes, some say its just a part of it:
Weve got to fulfil de book.
Wont you help to sing
Dese songs of freedom? -
cause all I ever had:
Redemption songs -
All I ever had:
Redemption songs:
These songs of freedom,
Songs of freedom.

04/08/09


PRELUDIO

Che vuol dire reale? Dammi una definizione di reale. Se ti riferisci a quello che percepiamo, a quello che possiamo odorare, toccare e vedere, quel reale sono semplici segnali elettrici interpretati dal cervello. Questo è il mondo che tu conosci. Il mondo com'era alla fine del XX secolo. E che ora esiste solo in quanto parte di una neuro-simulazione interattiva che noi chiamiamo Matrix.
Sei vissuto in un mondo fittizio, Neo. È la tua ultima occasione, se rinunci non ne avrai altre. Pillola azzurra, fine della storia: domani ti sveglierai in camera tua, e crederai a quello che vorrai. Pillola rossa, resti nel paese delle meraviglie, e vedrai quant'è profonda la tana del bianconiglio. Ti sto offrendo solo la verità, ricordalo. Niente di più.



1 GIORNO - LA SCELTA


(ogni riferimento ai comunisti è puramente accidentale)

«Fin da quando nasciamo gli altri ci dicono che il mondo è in un determinato modo, e naturalmente noi non abbiamo altra scelta che accettare che il mondo sia come gli altri ci hanno detto che è.»
Don Juan Matus




SMITH: Perché signor Anderson? Perché? Perché? Perché lo fa? Perché si rialza? Perché continua a battersi? Pensa veramente di lottare per qualcosa a parte la sua sopravvivenza? Sa dirmi di che si tratta, ammesso che ne abbia coscienza? È la libertà? È la verità? O magari la pace... Non mi dica che è l'amore! Illusioni, signor Anderson, capricci della percezione, temporanei costrutti del debole intelletto umano, che cerca disperatamente di giustificare un'esistenza priva del minimo significato e scopo! Ogni costrutto è artificiale quanto Matrix stessa! Anche se devo dire che solo la mente umana poteva inventare una scialba illusione come l'amore! Ormai dovrebbe aver capito signor Anderson, a quest'ora le sarà chiaro, lei non vincerà, combattere è inutile. Perché, signor Anderson? Perché? Perché persiste?

NEO: Perché così ho scelto.


Dalla scelta del telefonino a quella di avere figli, la vita è piena di momenti in cui ci troviamo di fronte a un decisione. A volte cerchiamo di conoscere tutte le scelte possibili altre volte scegliamo di affidarci all'intuito o al consiglio degli altri. La convivenza sociale e l'esperienza civile hanno prodotto una quantità di assiomi che potrebbero essere anche definiti mistici e che è veramente difficile contestare, tuttavia è immensa la differenza fra la sensibilità di chi li ha dedotti e chi li accetta e enuncia. Di questi assiomi fanno parte la politica, la fede, la medicina e la scienza. Chi crede di poter dare torto ai politici dell'altra parte? O di negare la fede altrui? O di non giustificare le altre forme terapeutiche? Chi può dare un onesto senso alla scienza? Nessuno è in grado di dimostrare le prove della propria verità e ogni dimostrazione può essere contraddetta, lo dice la storia! E' solo la nostra presunzione che ci fa credere che non cadremo negli stessi cosidetti errori e che in futuro sapremo agire con maggior consapevolezza. L'inessere morale dell'essere umano è la contraddizione che da senso alla nostra vita. Non ci sarebbe il bene senza il male o il buono senza il cattivo. Ma l'essenza della consapevolezza sta nel riconoscere che il buono e il cattivo sono due manifestazioni della stessa entità e cioè della bontà o della cattiveria ovvero bontà e cattiveria sono la stessa cosa così come dolcezza e amarezza, ricchezza e povertà…
E' ora che tu scelga il tuo ministero. E per portare qualcosa di te agli altri, inizia a conoscere te stesso e a scegliere chi vuoi essere. Non si tratta di una scelta definitiva, la tua strada può cambiare ad ogni bivio. Ma è importante avere una bussola, un punto di riferimento: la tua coscienza e la consapevolezza del tuo valore. Chi hai scelto di essere in questo nuovo mondo? Quale parte migliore di te vuoi che ti rappresenti? Quali sono i tuoi valori che custodisci gelosamente e vuoi condividere, poichè sai che sono valori positivi e in grado di germogliare in questo nuovo mondo senza vita?



Scegliete la vita. Scegliete un lavoro. Scegliete una carriera. Scegliete la famiglia. Scegliete un maxi televisore del cazzo. Scegliete lavatrici, macchine, lettori cd e apriscatole elettrici. Scegliete la buona salute, il colesterolo basso e la polizza vita. Scegliete un mutuo ad interessi fissi. Scegliete una prima casa. Scegliete gli amici. Scegliete una moda casual e le valigie in tinta. Scegliete un salotto di tre pezzi a rate e ricopritelo con una stoffa del cazzo. Scegliete il fai-da-te e chiedetevi chi cazzo siete la domenica mattina. Scegliete di sedervi sul divano a spappolarvi il cervello e lo spirito con i quiz mentre vi ingozzate di schifezze da mangiare. Alla fine scegliete di marcire, di tirare le cuoia in uno squallido ospizio ridotti a motivo di imbarazzo per gli stronzetti viziati ed egoisti che avete figliato per rimpiazzarvi. Scegliete un futuro. Scegliete la vita.
Ma perché dovrei far cose come queste? Io ho scelto di non scegliere la vita. Ho scelto qualcos’altro. Le ragioni? Non ci sono ragioni. daTrainspotting



Dal vangelo di Matteo 25, 14-30

*14* Avverrà come di un uomo che, partendo per un viaggio, chiamò i suoi servi e consegnò loro i suoi beni. *15* A uno diede cinque talenti, a un altro due, a un altro uno, a ciascuno secondo la sua capacità, e partì. *16* Colui che aveva ricevuto cinque talenti, andò subito a impiegarli e ne guadagnò altri cinque. *17* Così anche quello che ne aveva ricevuti due, ne guadagnò altri due. *18* Colui invece che aveva ricevuto un solo talento, andò a fare una buca nel terreno e vi nascose il denaro del suo padrone. *19* Dopo molto tempo il padrone di quei servi tornò, e volle regolare i conti con loro. *20*Colui che aveva ricevuto cinque talenti, ne presentò altri cinque, dicendo: Signore, mi hai consegnato cinque talenti; ecco, ne ho guadagnati altri cinque. *21* Bene, servo buono e fedele, gli disse il suo padrone, sei stato fedele nel poco, ti darò autorità su molto; prendi parte alla gioia del tuo padrone. *22* Presentatosi poi colui che aveva ricevuto due talenti, disse: Signore, mi hai consegnato due talenti; vedi, ne ho guadagnati altri due. *23* Bene, servo buono e fedele, gli rispose il padrone, sei stato fedele nel poco, ti darò autorità su molto; prendi parte alla gioia del tuo padrone. *24*Venuto infine colui che aveva ricevuto un solo talento, disse: Signore, so che sei un uomo duro, che mieti dove non hai seminato e raccogli dove non hai sparso; *25* per paura andai a nascondere il tuo talento sotterra; ecco qui il tuo. *26* Il padrone gli rispose: Servo malvagio e infingardo, sapevi che mieto dove non ho seminato e raccolgo dove non ho sparso; *27* avresti dovuto affidare il mio denaro ai banchieri e così, ritornando, avrei ritirato il mio con l'interesse. *28* Toglietegli dunque il talento, e datelo a chi ha i dieci talenti. *29* Perché a chiunque ha sarà dato e sarà nell'abbondanza; ma a chi non ha sarà tolto anche quello che ha. *30* E il servo fannullone gettatelo fuori nelle tenebre; là sarà pianto e stridore di denti.

Intervista a Luciana Littizzetto
(...)
"Inizialmente volevo diventare maestra e poi avevo nel cuore la sensazione di voler fare qualcosa di strano. Crescendo, durante gli anni del liceo e dell'università, l'ispirazione si è in parte spenta. Si scontrava con le difficoltà della realtà di tutti i giorni e con le complessità di chi fa questo lavoro. Vedo tante persone infelici e insoddisfatte, che non hanno il coraggio di sperimentare, che non sanno quello che vogliono".
"Pensa. Il caso te lo prepari tu. Chi ha talento prima o poi emerge. Questione di tempi, di momenti giusti. Ci sono periodi della tua carriera importanti in cui hai lavorato bene, ti senti in forma e a quel punto non puoi fare di più. Ecco, in quel momento ci vuole una scintilla che ti illumini, che concretizzi tutti i tuoi sforzi. Di solito si tratta di una persona che ti nota e ti da una possibilità speciale. Non puoi fare tutto da sola. Non si possono forzare gli eventi. Devi metterti nel cuore l'idea che ci vuole anche l'aiuto esterno.
"Come si fa a capire se un talento basta per cambiare mestiere, per mettere tutto in discussione?
"Non lo so. Bisogna conoscersi bene. E' una fesseria quella che lo psichiatra ti cambia il cervello e poi si diventa scemi. L'analisi ti aiuta a conoscerti meglio. A rendersi conto che la vita è una sola. Noi giovani davanti a un bivio, a una scelta importante, abbiamo l'abitudine di dire “va bene adesso ci penso, adesso vediamo”. Poi arrivi a quarant'anni e ti svegli infelice. Vedo tante persone infelici e insoddisfatte, che non hanno il coraggio di sperimentare, che non sanno quello che vogliono."
Da cosa dipende questa indecisione, questi dubbi?
"Tante persone vanno avanti per inerzia. Fanno il liceo classico e poi magari si iscrivono ad architettura solo perché pensano che sia la scelta più coerente. Preferisco chi si butta e sperimenta cento cose, a costo di sentirsi confuso e con ancora più dubbi. Ho un cugino che studia medicina. Si sentiva oppresso e ingolfato dagli esami. L'ho invitato a venire sul set del mio ultimo film, a fare il lavoro più duro. Aiuto attrezzista, dove ti fai un culo vero. In due mesi è rinato ma non perché avesse deciso di cambiare studi ma perché aveva avuto una boccata d'aria fresca concreta, aveva sperimentato il coraggio di trasgredire. Dove sta scritto che l'unica trasgressione possibile sia farsi la segretaria. La trasgressione può essere dire: questo che sto facendo non mi piace e voglio andare da un'altra parte, non so bene dove ma voglio provare cose nuove. E' importante iniziare a sperimentare da giovani, al liceo. Più si va avanti con l'età più ci si incatena alle responsabilità. Verso la famiglia, verso il fatto di dover portare i soldi a casa. Poi ti svegli a trentacinque, quarant'anni e ti senti un fallito, un frustrato cronico, un depresso isterico."
Come se ne esce?
“Forse cercando di fare serenamente il proprio lavoro principale, quello che non da' soddisfazioni, e in parallelo iniziare e provare cose che danno stimoli, che vanno nella direzione dei propri sogni e aspirazioni. Quando facevo la maestra di musica alle medie sapevo che volevo fare l'artista comico ma cercavo comunque di trovare soddisfazione in quello che stavo facendo. Mi ritagliavo degli spazi per provare, per aumentare le possibilità di successo di un eventuale cambio di mestiere. In questo trambusto, nella fase della crisi vocazionale, l'infanzia gioca un ruolo fondamentale. La miglior ricetta per essere un adulto felice è essere stato un bambino felice. Se al contrario l'infanzia è stata infelice, si è stati figli di sfighe galattiche, allora ci vuole il triplo della fatica e della grinta per rimanere contenti e per fare scelte importanti. Scelte che in ogni caso aumentano l'incertezza sul lavoro e nel vivere quotidiano."

1 commento:

PiX ha detto...

davvero bella questa versione di redemption song con jonny cash, ancora non la avevo sentita

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