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giovedì 10 settembre 2009

Live Dente + la creatura The Niro

Mi ero ripromesso di conoscere The Niro più a fondo, provando a verificarne l'effetto dal vivo. Finora non avevo mai approfondito un suo ascolto, e la serata al Circolo degli Artisti avrebbe fugato ogni dubbio. Girovagando per la rete ci si imbatte nel solito dualismo: "Fenomeno!" - "Merda!", per cui senza dare troppo credito ho dribblato entrambe le versione per fornirvene una soggettiva.

Basta vedere The Niro sul palco e si capisce che si tratta di un prodotto. Artificiale come la Creatura. Il pensiero corre veloce al mostro di Frankenstein Jr. e alla sua performance con frac e cilindro. Un corpo freddo che prova a donare emozioni ballando il tip-tap e cantando "Puttin on the Ritz". Già mi immagino il creatore del prodotto The Niro: "ok portatemi la dote musicale di un qualche Jeff B.-qualchecosa" da inserire in questo mostro di tecnica. Risultato: un continuo stato di trance e zero emotività trasmessa, ogni tanto qualche attacco epilettico ma nulla più. Bella voce, per carità, ma per evitare che andasse tutto distrutto dalla follia della Creatura, ho lasciato il locale dopo 3 pezzi.




Diverso il discorso per Dente, che ha aperto la serata al Circolo. Ancora non capisco cosa spinge un ragazzo verso i 15 anni a decidere di diventare Zero Assoluto o Dente. Sarà la fortuna con le donne, i soldi del papi, non lo so, ma fatto sta che grazie a dio Dente ha scelto la strada di Dente. Personaggio non c'è che dire, duetta col pubblico in deliranti e surreali siparietti prima di ogni brano, senza troppo trascendere ma sapendo restare al suo posto.

Le sue canzoni miscelano arrangiamenti lo-fi, accostabili al mondo di Badly Drawn Boy, con qualche capatina in Norvegia (Kings of Convenience, tanto per fare un nome illustre), e sono di una semplicità disarmante. Eppure così autoironiche, deliziose: se la melodia può puntare verso un cantautorato italiano tutto miele e diabete, subito i testi ci raccontano un mondo intimista e sarcastico che sembra quasi prendere in giro il tentativo iniziale di amoreggiare e flirtare con chi ascolta, generando un piacevole senso di straniamento.

Ma intanto nelle radio siamo tormentati dagli Zero Assoluto, da chi fa fortuna con le donne, e dai soldi del papi.


4 commenti:

Anonimo ha detto...

Non lo so, adesso critichiamo pure The Niro... continuiamo così, facciamoci del male!

Anonimo ha detto...

scusami è..ma quando cavolo hai scritto questa cosa tu? io mi sono svegliata ora e sono morta di sonno! immagino proprio tu fossi mandato da Dio ieri notte, il paladino delle ripromesse visto che non appena tornato a casa ti sei messo a scrivere sta minchiata. Possibile che non avevi altro da fare(tipo dormire ad esempio)invece di fracessarci le balle con le solite demenze da te stesso citate "mito e non mito" prodotto confezionato?? ma da chi?? ma ti avessero confezionato a te che se non ti sbrigavi a scrivere sta cosa ti scadeva il tedio che hai in corpo e andavi a male!
The niro continua così mi sei piaciuto troppo!!!

Casal Paterson ha detto...

ecco, continua a dormire, o impara a leggere.

Anonimo ha detto...

secondo me sei tu che hai dormito tutta la sera ieri, e poi tornato a casa eri sveglissimo, ma che concerto hai visto tu? secondo me non è vero che c'eri, hai sbagliato locale hai visto una cosa differente e non te ne sei accorto, possibilissimo ;)

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