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domenica 4 luglio 2010

Il sorriso di Robin Hood

Robin Hood, fatto questo nome non urgono ulteriori spiegazioni relative al personaggio.

Erroneamente pensavo al nome "Robin" col significato di pettirosso (colpa di Batman e Robin).

Robin è probabilmente il soprannome che riceve l'eroe della letteratura e della mitologia inglese, il cui vero nome sarà stato probabilmente Robert.

Il nome Robin invece deriverebbe da Robinet, un termine che impersonato da Russel Crowe è molto più appropriato: Ariete.



Vediamo wikipedia come affronta la tematica:

Secondo Robert Graves,[12] che riprende le teorie della Murray, Robin non è il diminutivo di Robert, ma probabilmente nome pre-teutonico, che significa ariete, come l'ariete (robinet) che orna i rubinetti delle fontane pubbliche. Robin Hood sarebbe da identificarsi con Robin Goodfellow, Buondiavolo (divinità boschiva in seguito ridotta a semplice folletto, reso famoso secoli dopo da William Shakespeare nel Sogno di una notte di mezza estate), che come ariete-diavolo è rappresentato in diverse illustrazioni di almanacchi. Graves inoltre lo accosta non solo alla festa di Calendimaggio, ma anche a quella di Yule: Hood (o anche Hud) significa infatti "ceppo", "ciocco", che ha un ruolo centrale in tale rituale gaelico. Da questo punto di vista Robin è dunque il dio dell'anno nuovo, che lotta e vince contro il Vecchio Inverno. Ogni anno si celebrava il rito dell'uccisione del Re dell'anno vecchio, il "Re del Malgoverno", con pantomime nelle quali i vari personaggi venivano rappresentati da improvvisati attori, come si può ancora vedere in qualche presepe vivente: Robin inseguiva il Re Vecchio e lo impiccava alla quercia (la stessa da cui si tagliava il ceppo), dopodiché un monaco rinnegato di nome Fra Tuck, ne celebrava le nozze con Marian (Merry Mad Marian, l'allegra pazza Marian): secondo Graves questa figura è da ricollegare a quella della Grande Madre - nonché alla sirena (mermaid), ad Afrodite e alla Madonna.

Graves si spinge inoltre ad ipotizzare che durante le orge del Calendimaggio siano nati i cognomi inglesi più diffusi: Johnson, Jackson e Jenkinson sarebbero i figli procreati da chi impersonava Little John (o Jenkin); Robson, Robinson, Hood, Hodson e Hudson i figli di Robin Hood; mentre Prince, Lord e King i nati da chi impersonificava il "Re del Malgoverno"; eccetera.

Graves non rifiuta del tutto la teoria secondo cui Robin Hood sia realmente esistito, ma sostiene che la figura del personaggio storico si sia fusa con quella religioso-mitologica. In particolare, sostiene la teoria di J. W. Walker, che identifica Robin Hood in Robert Hood, nato a WakefieldMatilda e che, grazie alla sua opposizione al clero, venne identificato col patrono delle feste agricole pagane. (figlio di un guardaboschi di nome Adam Hood) che sposò tale Matilda e che, grazie alla sua opposizione al clero, venne identificato col patrono delle feste agricole pagane

L'era dell'ARIETE

"L’Era dell’Ariete (2000 a.C. c.) segno marziale, è caratterizzata da guerre violente e da
massicce ecatombe sacrificali dell’animale corrispondente."

L’ariete rappresenta la primavera, il rinnovarsi della natura. Associato all’elemento fuoco, incarna le qualità della forza, della potenza e dell’energia creatrice. Nella simbologia egizia il di del sole Ra è rappresentato con una testa di ariete. Il carattere solare dell’ariete è illustrato anche nel mito del Vello d’oro (altro non è che una pelle d’ariete), conquistato da Giasone, che lo consegna a Pelia in ricordo della gloriosa spedizione degli Argonauti, l’ariete fu assunto in cielo, dando il nome ad una costellazione. L’ariete è uno dei simboli maggiori dell’energia, del dinamismo e della rigenerazione. Presso i celti un corpo di serpente con il capo d’ariete rappresentava la magia della nascita e dell’origine della vita



L'arco è lo strumento associato a Robin Hood. Nel momento dello scoccare della freccia, l'arciere ritrae a se le due estremità dell'arco, ovvero assume un atteggiamento di riflessione, di ritiro in sè. Ed il legno dell'arco, prima di tendere l'agguato alla preda, assume la forma seguente:




Clicca per approfondire la figura dell'ariete - Capro

Il capro-Ariete-Robinet è passato poi nell'immaginario collettivo cristiano come raffigurazione "satanica", assumendo una connotazione malvagia: probabilmente veniva associato per antonomasia ai culti pagani

Da "il nome della rosa":

Disse un filosofo greco (che il tuo Aristotele qui cita, complice e immonda auctoritas) che si deve smantellare la serietà degli avversari con il riso, e il riso avversare con la serietà. La prudenza dei nostri padri ha fatto la sua scelta: se il riso è il diletto della plebe, la licenza della plebe venga tenuta a freno e umiliata, e intimorita con la severità. E la plebe non ha armi per affinare il suo riso sino a farlo diventare strumento contro la serietà dei pastori che devono condurla alla vita eterna e sottrarla alle seduzioni del ventre, delle pudenda, del cibo, dei suoi sordidi desideri. Ma se qualcuno un giorno, agitando le parole del Filosofo, e quindi parlando da filosofo, portasse l'arte del riso a condizione di arma sottile, se alla retorica della convinzione si sostituisse la retorica dell'irrisione, se alla topica della paziente e salvifica costruzione delle immagini della redenzione si sostituisse la topica dell'impaziente decostruzione e dello stravolgimento di tutte le immagini più sante e venerabili — oh, quel giorno anche tu e tutta la tua sapienza, Guglielmo, ne sareste travolti!



Nella mentalità collettiva, Robin Hood resta comunque un personaggio dotato delle seguenti caratteristiche:

  • Ruba ai ricchi per dare ai poveri
  • Infallibilità nel tiro con l'arco, grande precisione dunque nel mirare e colpire spazi precisi
  • Cappuccio
  • Richiamo al colore rossiccio
  • Furbizia
  • Ritiro nel bosco con una compagnia
Arjen Robben




Robin Van Persie


Robben & Robin

Gugliemo III d'Orange, in olandese Willem Hendrik van Oranje-Nassau, anche noto come Guglielmo III d'Inghilterra, Guglielmo II di Scozia e Guglielmo I d'Irlanda (Binnenhof, L'Aia, 14 novembre 1650 – Kensington Palace, Londra, 8 marzo 1702), fu Principe d’Orange, Conte di Nassau e Barone di Breda dalla sua nascita, Statolder delle Province Unite d’Olanda dal 28 giugno 1672, re d’Inghilterra e d’Irlanda dal 13 febbraio 1689 e re di Scozia dall’11 aprile 1689, in tutti i casi fino alla morte.


2 commenti:

PiX ha detto...

quindi la morale è che robin hood farà vincere l'olanda... (?) :-)

Il capro-demone si chiama balphomet, o mi sbaglio?

Casal Paterson ha detto...

non è così semplice

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