Siamo una generazione di uomini cresciuti da donne. Come ideale da raggiungere. E da possedere. Ma alla fine, le cose che vuoi possedere, ti possiedono.
E cresci col mito della donna da raggiungere e tutto il mondo complotta contro di te. Sveglia! E ti ritrovi con le ciglia rifatte, cercando fra le boccette di profumo quella migliore per la serata. Sei passato a depilarti?
E lei degli anni '80 dov'è? Cresciuta viziata dai suoi archetipi, il principe azzurro e il cavaliere nero.
Viziata dalle offerte di vita all'ombra del potere e della bellezza, della sicurezza e delle spalle larghe. O in cerca di fuga dal padre padrone col trasgressivo eroe della gioventù bruciata.
In cerca del senso profondo di una vita che non ha senso, ma fa senso. In cerca della loro identità ma serendipicamente scovano la servitù.
La servitù, in molti casi, non è una violenza dei padroni, ma una tentazione dei servi. E voi che potreste essere padrone, vi lasciate possedere.
E chi nella sua apparente moderazione vi invita ad affrontare il padrone per spezzare le catene.. fuggite col cavaliere oscuro per restare per sempre sirene.
Cercate e credete di trovare l'indipendenza in soggetti dipendenti dall'idea di indipendenza.
Il morale a terra se vi si pone una morale.
Andate pure per la vostra strada, peccato il potere che sprecate, non ne avrete altro in cambio.
Dedicato a chi so io.
3 commenti:
Lei degli anni '80 è qui, disillusa e con poche, ma feree certezze. Perchè alla favola del principino azzurro ci ha creduto fino a 12 anni, poi si è accorta che: A) i principini azzurri non esistono; B)che se anche esistesse uno così, sarebbe talmente perfetto da starle sulle ovaie!E poi lei ormai ha capito che può far da sola,non ha più bisogno di qualcuno che l'aiuti a fuggire dal padre-padrone...Può tagliare corda e catene con le sue forze.
L'uomo di potere attira? Probabilmente sì...Ma perchè accontentarsi di un riflesso? Ormai la donna tenta di raggiungere il potere stesso, non colui che lo esercita.
Credo che tutti, donne e uomini, siano alla ricerca della propria identità, ma ho idea che sarebbe bene cercarla dentro noi stessi, non al di fuori...Il mondo che ci circonda è solo il nostro riflesso.
Certamente è vero che alcune trovano la servitù aspirando alla libertà, ma...CAPITA! Forse stanno anche bene nella loro condizione di "schiavitù"(nel senso che si sentono regine di quel mondo), o forse no...Ma davvero non credo affatto che le donne di oggi siano tutte così dipendenti dall'idea di UOMO.
non di uomo infatti, ma di potere inteso come possesso.
saluti
Credo che il potere ricercato dalla donna sia prima di tutto riconoscimento dei propri meriti. Vede nel riconoscimento sociale l'affermazione di sè stessa.
Il pos-sesso? Sì, anche quello le interessa...Ma in misura minore...E forse neppure a tutte. Chi è abbastanza matura ed indipendente da desiderare un rapporto equo e alla pari, non si perde dietro agli inutili giochetti di potere all'interno della coppia.
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