
Ok. Arriviamo al dunque: il bene della società non discende dalla famiglia. O meglio: manca un passaggio fondamentale perchè dalla famiglia discenda il bene.
E' come dire che il bene dell'alimentazione umana discende dall'amatriciana. Si è chiaro che l'alimento arrida al fine della sopravvivenza.
Ma perchè la famiglia-primo piatto funzioni dobbiamo fare in modo innanzitutto che gli ingredienti siano commestibili.
Non si può parlare sempre ed esclusivamente di amatriciana ma dobbiamo rivolgere l'attenzione agli ingredienti, agli individui!
Non possiamo pensare al bene dell'amatriciana se le uova vengono da un culo di gallina scadente! Se il guanciale è di un maiale cadaverico in putrefazione!
Non possiamo passare le giornate a sentire come deve essere ben fumante e calda l'amatriciana, se non ci sono più animali in cortile a fornirci le materie prime!!
Poniamo attenzione ai fattori: alle istituzioni, alla società, alla Chiesa stessa, ai modi in cui coltivare il grano per la pasta, altrimenti mettiamo insieme pasta e condimento, generiamo un bel pasticcio di componenti ignari l'uno della condizione morale dell'altro.
Smettiamola di parlare di amatriciana tradizionale e diamo un senso ai singoli ingredienti, poi dopo la cottura provvederà la loro coscienza sviluppata a far sì che il tutto risulti ottimamente mantecato.
Altrimenti continuiamo a gustarci una amatriciana farisaica e ipocrita.
Buon appetito
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