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lunedì 1 febbraio 2010

“Cagatar – E' inutile versare blu, una merda non diventa un cielo stellato”

Barzo & Havana e la visione contemporanea di AVATAR: una critica a 4 mani


B

Aspetto Avatar. Si, perchè oramai la mia regola cardine nei confronti del cinema è "se esce un film e senti che fa parte della tua storia personale, devi vederlo incurante della massa".
La massa mi ha fatto evitare l'incontro coi Nirvana fino al '98, e quello coi beatles fino al 2000 e oltre (male). La massa mi ha evitato di vedere Titanic e Ghost fino ad oggi (bene).
Ora decido Io. Sento che Avatar, per via di qui cosi blu che popolano il film, fa parte della mia vita personale. Posso trovarci le risposte che cercavo.
Penso non esista una critica che possa essere definita oggettiva, sono giunto alla seguente conclusione: ogni Film VA visto se inconsciamente si ritiene che possa agire in qualche modo catartico sulla propria vita.

Per tale oscura ragione in qualche modo convinco havana, dopo il campari, a giocarsi questa chance: dovrò convincerlo che AVATAR potrà comunicargli qualcosa, come ritengo possa fare a me. Non la massa, ma AVATAR ci ha scelto per comunicarci qualcosa sull'attuale stato dell'arte del cinema di massa.



H


La prima cosa che gli dico, posando il bicchiere sul tavolo è: "Mi farà cagare e sono pronto a dirne malissimo anche qualora dovesse piacermi". Ammetto che non è la maniera migliore per pormi, di fronte a un film che devo ancora vedere, soprattutto se questo film è Avatar e Avatar è semplicemente IL FILM, in questo preciso momento delle nostre vite di uomini, ma non mi sento benissimo, fa freddo, sto lavorando troppo e, in generale, mi sembra sempre che come tendo i padiglioni auricolari qualcuno stia parlando del 3D. Cosa dovrei farmene io della terza dimensione? Perché tutti hanno perso la testa per questa terza dimensione? La cosa bella del cinema è che appiattisce, ridimensiona, semplifica, oppure complica, ma di certo cambia, il cinema, modifica, prende la realtà e le dà due o tre martellate qua e là e questa realtà diventa qualcosa d'altro, sempre realtà, per carità, altrimenti che cinema sarebbe?, ma una realtà, benedetto iddio, diversa da quella che ci circonda già tutti i giorni della nostra vita.

Guardo Barzo prendere posto al cinema: mi sembra tranquillo mentre pulisce con un panno umidificato quegli stupidi occhialini. Io sto ancora riflettendo su una questione molto bidimensionale che non mi lascia sereno: davvero ho consegnato un biglietto da 10 euro alla cassiera e quella non mi ha dato indietro neanche una moneta di resto?



B

Lo sguardo esterrefatto di havana davanti alla carenza di moneta, meglio nota come resto, si riallaccia al mio... davvero non ho 2.5 euro, come minimo, da addizionare ai pochi spicci in tasca per concedermi al secondo piacere del cinema dopo i trailer iniziali, ovvero il pop corn? Il popcorn, una grandiosa invenzione umana, il più riuscito effetto speciale che dalla bidimensionalità del mais esplode in un fiocco miracoloso?
Ecco, forse è questo il dannato 3d?
Fin da piccolo ero incuriosito da questa visione uber-stereoscopica. Ma pensandoci bene, perchè dare profondità dove non serve? Perchè stuprare la prospettiva?
Indosso impacciato gli occhiali, e già qualcosa mi turba. Dove sono? Perchè vedo tutto scurito? Perchè non sento il contatto con lo schermo?
Il mio occhio sente carenza di luce, sente puzza di illusione, sente poca carne al fuoco e molto fumo a 3 dimensioni.
Non avrà mica ragione havana ad accanirsi contro questa tecnologia? Ma non importa, la storia sarà avvincente, innovativa, maestra di vita.
Cosa aspettarsi dal creatore di Alien e Terminator?? Certo, lo stesso regista ha violentato Batman, non glielo perdonerò mai!

Ma via, l'astronave decolla, e già immagino Kubrik rivoltarsi nella tomba. Quella vivida luminosa creatura che vaga nello spazio non mi fa provare neanche un milionesimo dei brividi generati dalla cullante atmosfera della scena del passaggio dall'osso al walzer di strauss.

E la mia fiducia inizia a diminuire. Ma la storia sarà...



H


Il tizio della Base fa un tiro di golf, centrando una tazza riversa sul pavimento con la pallina. E' esattamente questo il momento in cui capisco che il 3D è una stronzata senza speranza. La tazza è inquadrata in modo tale che la pallina sembri arrivarti direttamente in bocca. Qualcuno intorno a me sogghigna e anche io, onestamente: l'effetto è curioso, mi viene in mente Gardaland, mi vengono in mente quei parcogiochi pazzeschi, dove era tutto una meraviglia. Poi, però, mi viene in mente anche un'altra serie di cose: il fatto che ho pagato 10 euro, per esempio. Il fatto che non ho più 8 anni, anche. La questione relativa al fatto che Cameron, il regista di questo film, ha impiegato due lustri per scrivere quella che finora è una serie di stronzate vestite a festa. Ok, mi dico, rallenta, calma, fermati. Ti stai godendo il primo film della storia autenticamente in 3D: è un esperimento, è chiaro? Guarda Barzo, guarda come è sereno lui: sorride, con quegli occhialetti sul naso, si gratta un ginocchio. Fai come lui, goditi lo spettacolo, grattati un ginocchio: ormai i soldi sono andati, cazzi di Cameron se ha impiegato 10 anni per tirare su una specie di astro-panettone col Viagra. Respira, ohm, respira, concentrati, guarda che spettacolo: guarda se non sembra di essere DAVVERO all'interno di questa stanza, insieme a tutti gli altri attori. E' il primo film autenticamente in 3D della storia del cinema, mi ripeto, come un mantra, mentre sento, lo avverto nitidamente, che gli occhialini mi stanno scavando due fastidiose virgole rosa nella carne del naso.

Dopo un'ora di 3D-visione sospetto che manchi qualcosa. Che ne è stato della Terra? Che è successo agli umani? C'è stata una catastrofe nucleare? Un'inondazione? Le cavallette? Gasparri presidente del Consiglio? E che ne è stato dell'ironia? Cristo, sto qui seduto al caldo da 75 minuti e non c'è scappato un sorriso neanche a pagarlo. Una battuta, una scena dissacrante, autoironica: niente. Non pretendo Mel Brooks, però a tutto c'è un limite. Va bene, va bene: il Puffo Gigante che tocca i 3D-fiorellini e i 3D-fiorellini che si chiudono uno via l'altro: quella lì è una scena almeno un po' ironica, no? Il Puffo Gigante chiude tutti i fiorellini fino a quando, a un certo punto, spunta questo grande rinoceronte-dinosauro, allorché il Puffo Gigante si fa spavaldo, non scappa, e anzi lo sfida, sfida il rinoceronte-dinosauro, che tra lo stupore generale, anziché fare 3D-polpette del Puffo Gigante, prende e scappa, così che il Puffo Gigante se la senta legittimamente calda, cazzarola, ha fatto scappare un 3D-coso abnorme con la sola forza dello sguardo, vorrei vedere voi, e infatti gli comincia ad urlare, al rinocerontone in fuga, gli dice: ah, hai visto? Te l'avevo detto che era meglio se te ne andavi, stronzo, io sono un duro, con me mica si scherza, pfui, e roba simile, solo che poi la visuale si 3D-allarga noi 3D-capiamo il vero 3D-motivo per cui, effettivamente, il 3D-sauro di prima si era dato a zampe levate: non già la grinta del Puffo Gigante ma un altro, ben più grosso, 3D-mostro alle sue spalle, quello sì in grado di 3D-terrorizzare il 3D-sauro. Eddai, mi dico da solo, dietro le lenti speciali, questa è una bella scena ironica: ok, vecchia e abusata come le scale scricchiolanti di una casa in un film horror, ma almeno è qualcosa. Magari 10 anni per scrivere una puttanata simile sono un po' troppi, ma diamogliela una possibilità a questo Cameron. In fondo è un grandissimo autore e poi ha avuto il coraggio, mica da poco, di inserire delle tematiche ambientaliste e antimilitariste in un film che potenzialmente potrebbe diventare il più visto della storia. E' un motivo, questo, o non è un motivo per dargli fiducia?

Sì, cazzo!
Sì. Faccio come Barzo: mi rilasso. Non rido, pazienza: le scene si succedono tutte uguali, pazienza, non siamo qui per questo. Il personaggio principale è forse il personaggio principale più piatto che si sia mai visto in un'opera di immaginazione, PAZIENZA: noi-non-siamo-qui-per-questo e poi c'è il 3D. Infatti mi 3D-rilasso: ci sto riuscendo. Sigourney Weaver è un co-protagonista del tutto inutile: me ne renderò conto più tardi, quando il suo personaggio morirà e a nessuno fregherà un cazzo, epperò PAZIENZA, perché non-siamo-qui-per-questo, non siamo qui per i dialoghi, non siamo qui per la sceneggiatura, non siamo qui per la storia, non siamo qui per i personaggi, non siamo qui per i contenuti.

"Barzo", gli domando sottovoce, "Ma allora perché cazzo siamo qui, porcod...?".



B


continuo a grattarmi il ginocchio irritato ogni 15 minuti. Il ginocchio è irritato, ma l'ambiguità è del concetto è valida, perchè inizio a irritarmi anche io. Mi gratto per restare sveglio. Sono passate quante? Un'ora? un'ora e mezza? Mi sono già addormentato 4 volte.


Ricordo a malapena una Sigourney Weaver, fuori luogo quante le urla della vicina di casa durante la pennichella pomeridiana. Non che questa sottospecie di amazzone abbia mai risvegliato in me istinti erotici (se escludiamo Ghostbuster e le scene di possessione, ma ero giovane e ingenuo); ora addirittura d-e-t-e-s-t-a-r-l-a ... non pensavo di arrivare a tanto.

La top 5 delle cose che ho detestato fra un pisolino e l'altro:

- gli occhiali unti che mi hanno rifilato per 10 euro (e il pensiero di doverglieli RESTITUIRE a fine film ...)

- la canotta di sigourney weaver e il suo tono patetico da ambientalista radicalchic amica dei viagroni

- quel coso di plastica a capo dei marines, una versione sintetica del caporedazione di Peter Parker ma simpatico quanto un gol di rocchi al 92mo

- la banalità di qualsiasi discorso pronunciato dal protagonista

- la prevedibilità di qualsiasi scena

esempi:

ce sta er viagrone che finisce nella giungla notturna de pandora a fa er coatto col fiaccolone.
"tanto fra due minuti arriva la viagrona e lo salva, poi se nnamoreranno poi però lei scopre che lui è imbucato degli umani e quindi lei gli rinfaccia di avergliela data e lo caccia dalla tribù poi però tanto alla fine vincono i bluoni, secondo me ce scappa pure il morto, sicuramente sarà (lo spero vivamente) sigourney inutile weaver, lui se incarna nell'avatar per sempre e vissero tutti felici e contenti.

Ok... che ci sto a fare qui? Dov'erano tutte le risposte alle mie domande?... la speranza di una nuova intuizione del reale, la definizione di mondi onirici, la presenza di una nuova esperienza a la Matrix?

Non c'è. E io mi sento defraudato. Sento havana bestemmiare e chiedermi il perchè della nostra esistenza nel qui-ed-ora del cinema tal dei tali.

Siamo qui per assistere alla deriva dell'uomo moderno. Alle lacrime della vicina di posto durante la scena di.. oddio perchè piangeva? non lo ricordo...? cosa c'era da emozionarsi? era la prima volta al cinema? non aveva visto la Bella e la bestia? Lì c'erano dialoghi, c'era cinema di formazione, c'era evoluzione di uno spirito e speranza per un mondo migliore. C'era dolore e passione. C'era purezza e purificazione. E poi Lumiere faceva ridere.

Qui c'era solo speranza di tornare al più presto a far gustare alle mie pupille CINEMA senza filtri, senza dimensioni altre, senza profondità.

"Hava', qui cianno inculato. Qui si è cercato di far godere l'occhio, si è rinnegato il sacro proverbio "anche l'occhio vuole la sua parte...". Qui hanno dato tutto all'occhio, non hanno lasciato nulla alla mente, al cuore, neanche a una piccolissima erezione"...



H


"Dobbiamo andarcene da qui".
"Addirittura?".
"Sì! Dobbiamo andarcene, dobbiamo dare un segnale all'Umanità".
Barzo mi guarda da sotto gli occhialini. Sembriamo due rincoglioniti con un grave problema di miopia: "Abbiamo pagato 10 euro e te ne vuoi andare?".
Ha ragione. In fondo stavo o non stavo facendo un esercizio di sublimazione? Ero a buon punto. Lo dico a Barzo:
"Forse possiamo farcela...".
Il problema è che adesso c'è la Grande lotta tra il progresso-cacca e la natura-cioccolata: forse sto assistendo all'ora di cinema più insulso che mi sia mai capitato di incontrare. E' talmente chiaro dove il tutto andrà a parare e COME ci andrà che comincio a pensare che no, non è possibile: ci sarà un colpo di scena irreversibile che ci farà appannare gli occhialini. Il progresso-cacca sta sparando dei razzi abnormi contro un monumentale albero pieno di tradizione e ricordi-vivi e gli indigeni sono talmente ovvi nella loro rappresentazione manichea di bene ("noi siamo degni perché difendiamo la Terra e voi no perché lucrate, pappappero") che mi metto a tifare immediatamente per i tizi in divisa.

"In fondo è un bel messaggio", dico a Barzo, cercando di trovare un senso, l'unico che il film può assicurare. Barzo mi guarda, o almeno credo perché ora come ora assomiglia alla Mosca di Kafka. "C'era bisogno di Avatar e di Cameron per questo?", mi fa. Torno a guardare lo schermo: il capo dei CATTIVI ha appena detto la frase: "Vieni da paparino!". Mi levo gli occhiali: forse siamo su Scherzi a Parte. Mi rimetto gli occhiali: "Ha detto proprio così?", chiedo a Barzo che annuisce in un modo lento e implacabile. Ok, penso: forse è una parodia. Non sto capendo una brillante parodia, ecco tutto: Cameron ci sta strizzando l'occhio, ci sta rappresentando l'esercito americano, ci sta rappresentando le invasioni imperialiste. Quella pietra preziosa è l'equivalente del petrolio: Pandora è l'Afghanistan o vattelapesca. Funziona, in fondo. Certo, avere 12 anni aiuterebbe nel processo di immedesimazione, ma non si può volere tutto dalla vita.

Così Sigourney Weaver muore. Io cerco di ricordarmi una sola scena in cui Sigourney Weaver sia servita o una frase da lei pronunciata degna di questo nome, ma l'esercizio mnemonico si interrompe quando proprio lei, morendo, fa LA BATTUTA sui campioni da prelevare e qualcuno in sala, finalmente, sorride. Non può finire come credo, non può finire come credo, non può finire come credo. "Non può finire come credo!", dico a Barzo. Un istante dopo un tizio si gira verso di noi e inspiegabilmente ci dice: "Se non la fate finita vi torturo". Eloquente, ma io non posso accettare tale scempio dell'intelligenza. Allora mi alzo, mi alzo nel bel mezzo di una meravigliosa lotta all'ultimo sangue tra l'ED209 di Robocop e un Puffo Gigante Femmina (che chissàààà coooomeeee andrààààà aaaa finiiireeeeee!) e mi rivolgo a tutti, nessuno escluso: "Ma come fate?! Come fate!? Davvero vi piace questa stronzata?! Rispondetemi!". Barzo cerca di farmi ragionare, mi strattona per il jeans, ottenendo l'effetto contrario. Si accendono le luci in sala, la gente impiega un po' per capire che tutto sta succedendo veramente e non è un altro effetto 3D. "Vi rendete conto che questo film renderà il cinema un posto peggiore?! Vi rendete conto che stiamo andando verso l'appiattimento assoluto?! Vi rendete conto che non avete visto NIENTE per 241 minuti eppure vi diranno che avete visto MOLTISSIMO?!". Silenzio in sala. Qualche colpo di tosse. Salgo in piedi sul mio seggiolino: "Ditemi una sola scena che vi ha stupito di questo film! Una sola scena che non abbiate già visto in qualche altro film, fatta meglio, senza questa puttanata colossale!" e così dicendo stritolo gli occhialini 3D che mi sono stati dati all'entrata. "Gandalf che entrava a cavallo di Ombromanto a Minas Tirith, con i palazzi bianchi che si avvicinavano, QUELLO era stupefacente!". Si solleva qualche timido applauso. "Santoddio, come siete usciti dal cinema dopo aver visto Gran Torino!? Eh!? Ricordatevi come siete usciti dal cinema dopo quella visione e rendetevi conto della differenza!". Gridolini di approvazione. Barzo mi sussurra all'orecchio: "Ora stai facendo del populismo...". Lo guardo severo: "No, amico mio, io sto salvando il cinema". "Suvvia", mi fa lui, "Dicevano così anche del telefono".



B

poi ripenso ai quattro hobbit in mezzo alla piazza che ricevono l'inchino del futuro re Aragorn e di tutto il popolo. Quei 4 miseri ammassi di piedi e peli ricevono l'omaggio da parte dell'umanità salvata dalle tenebre dell'occhio che vede...
... e che voleva tutta la parte.

ecco la lezione!

havana... guarda l'occhialino di Sauron, è lui, il signore del 3d che vuole ridurre il popolo all'imbarbarimento culturale!
ed ora tu, novello frodo, hai in mano il fardello di far comprendere al mondo che il 3D... è una cagata pazzesca da gettare nel fuoco eterno!

un occhiale per domarli,

un occhiale per trovarli...

un occhiale per ghermirli

e nel 3d incatenarli

gollum cameron se la ride beffardo, ma d'altronde come sarà fatto sto cameron? cioè io penso a cameron diaz, a cameron crow ed elizabetown, non riesco a immaginare questo tizio che sta dietro le quinte di questo enorme scherzo.

Sento applaudire il popolino, ma non è per te havana. E' l'ennesima dimostrazione di quanto siano volgari. L'applauso durante i titoli di coda. Chi cazzo sente l'applauso? Chi cazzo applaudite?? Il venditore di bomboniere che all'intervallo vi ha deliziato con bonbon sciolti di cioccolato, tanto per farvi capire in anticipo come andava a concludersi il film?

chi merita tanto? O forse il regista è collegato via occhialino di Sauron e sta lì ad eccitarsi ad ogni fine proiezione grazie al vostro clapclap?

o forse vi battete, infoiati da quell'orgia di viagroni intorno al simbolo fallico dell'albero della vita, sperando che sigourny weaver risorga ed inizi a dire qualcosa di sensato?

che poi fra una pennica e l'altra non mi ero accorto che la viagrona in canotta lesbo era finita pure lei imbucata fra i puffi giganti.

Però havana devi ammettere che questa è stata tutta una metafora degli ultimi mondiali di calcio: gli azzurri in difficoltà son stati salvati dal capitano, l'uccello giallorosso. Ecco, il film è stato inutile ma resta questa lezione di vita.

Ora potrei farvi conoscere l'havanapensiero su totti, ma sarebbe è un'altra storia... eppure prima di lasciare il cinema devo sottolineare la tristezza che ha colto anche me nel sentire quell'enorme bigjim da centro anziani urlare "vieni da paparino".

E mi resta un altro grande dubbio... come possono gli USA navy essere stati sconfitti dai na'vi?

e soprattutto perchè havana riesce a surclassarmi tutte le volte? col suo savoir faire e la sua parlantina da willy wonka nella fabbrica della scrittura creativa, mi ha convinto a parlare male di avatar.

o forse è stato avatar a convincermi.



CONCLUSIONI


da – La versione di Barney


Una sera Clara camminava su e giù fumando una sigaretta dopo l'altra, mentre io leggevo sul divano ignorandola ostentatamente. All'improvviso si girò come una furia e mi strappò il libro di mano. Era Molloy, nella traduzione di Austrin Wainhouse. "Come fai a leggere questa sciacquatura di palle?" mi chiese.
Me l'aveva servita su un piatto d'argento. Le citai subito uno dei suoi poeti preferiti: "Una volta William Blake scrisse una lettera a un tale che gli aveva commissionato quattro acquarelli, salvo poi trovarli tutt'altro che di suo gusto. 'Ciò che è grande ai mediocri appare oscuro'. E ancora: 'Ciò che anche un idiota può afferrare non è degno di me'. Voglio dire che il problema forse sei tu, non Beckett.

5 commenti:

Donnie ha detto...

Oh, ti rispondo qua che su fb non riesco a postare.

Lasciando da una parte la trama imbarazzante, l'impatto visivo (3d o non 3d) mi ha fatto capire (certo non è che servisse avatar) che ormai siamo tutti storia anctica, il nostro futuro è nero, anche breve forse.. (fottuti insomma) Durante la proiezione ho provato quasi un senso di invidia per i puffoni, il loro modo di vivere, la spiritualità molto eccentuata ed il contatto con la natura. Alla fine del film, tornato nella realtà, mi ha sorpreso un senso di depressione e impotenza sulla mia vita e su questo mondo sempre più fermo sul lato materiale-fisico.

Voglio diventare un mega-puffo.

P.S.

A me gli occhialini li hanno fatti tenere.. Sono volati dalla macchina a 110 km/h :P

(appena torno a casa copioincollo su fb)

Donnie.

Anonimo ha detto...

insomma me li posso risparmiare questi soldi...

nota cattiva: ma davvero credevate di trovare verità nascoste nella più grande opera cinematografica massificata della storia???
:p

PiX ha detto...

se tutta 'sta cosa è successa veramente, stima per havana, chiunque egli sia!

P.S.: molto bella la metafora calcistica, davvero molto apprezzata! E, perchè no, speriamo che sia anche un buon auspicio per il prossimo futuro...!

Unknown ha detto...

Ah, finalmente...pensavo di essere il solo ad aver rischiato l'addormentamento durante la proiezione; La piu' incredibile cagata della storia del cinema, seguita a ruota da Titanic. Inizio ad avere dubbi su Cameron...un errore capita due, e di questa portata, e' pura perversione.
Ah, riguardo al 3D...l'utilizzo fattone in Avatar fa CAGARE ed in modo spettacolare. Non c'e' una singola scena dove si riesca realmente a percepire; Il trailer di "Shrek 4" (non so se sia ancora arrivato in Italia, vivo all'estero) visto prima del film aveva piu' profondita' di campo.
Infine, dopo un'oretta di film ho cominciato pure io a fare il tifo per i "cattivi" guidati da Big Jim :)

Paolo Franceschetti ha detto...

Comunque il titolo del post è semplicemente grandioso. Una merda non diventa un cielo stellato.

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