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giovedì 28 agosto 2008

Identità - appartenenza

Trasferisco qui vecchie osservazioni per rendere organico il discorso.

Poniamo simbolicamente che l'uomo sia rappresentabile nella seguente maniera:
al centro vi è una sorta di nucleo che, a meno di scissioni nevrosi e malattie mentali, resta pressochè immutabile nel corso dell'esistenza e caratterizza ogni determinato essere. Chiamiamolo ID, identificativo, e chiamiamo identità l'entità dell'ID. Id potrebbe avere anche il significato di IO DOMINANTE.

Questo ID è lì stabile e diventa una creatura a sè nel momento in cui inizia a prendere coscienza e a distaccare la sua personalità da quella della Madre (di cui inizialmente crede di essere parte).
Nelle società primitive, l'ID personale non esisteva, o meglio si identificava in un ID collettivo contenente la tribù ma anche le manifestazioni dell'inconscio (ovvero l'animismo: tutto è dotato di vita). Con lo sviluppo del cervello (forse anche grazie a particolare sostanze psicotrope), le tribù si sono evolute. Ma questa è una parentesi e lasciamola qui a covare.
Durante l'esistenza, l'ID cresce, o meglio subisce la pressione dall'interno all'esterno della propria Natura genetica, e dall'esterno all'interno della natura, della società e dell'educazione.

Viene così ricoperto anno dopo anno di strati concentrici, che lo portano ad APPARTENERE ad una certa sovrastruttra che chiamo qui CLAN.

I CLAN immaginiamoli come nuvolette esterne all'ID cui l'ID si lega per scelta o per necessità.

CLAN possibili sono la Famiglia, la Squadra per cui si tifa, il genere sessuale, Musica preferita, Sport praticato, visione dell'altro sesso, Cinema, Arte, Religione, Patria e tutte le categorie che si creano perchè sia permessa la comunicazione fra ID (me ne vengono in mente miliardi)

L'ID ha la possibilità di creare LEGAMI con questi CLAN, in maniera VOLONTARIA, scegliendo il gruppo di cui far parte. Ma anche INVOLONTARIA: non si decide a quale Stato o famiglia appartenere.
L'ID può inoltre instaurare LEGAMI ai CLAN di tipo IRONICO o di tipo FANATICO.
Il legame fanatico è quello più difficile, se non impossibile da distruggere.
Il legame ironico è quello che può essere facilmente distrutto, se se ne ritiene valido il motivo, o che può restare senza creare un rapporto morboso e violento con CLAN che si oppongono a quelli cui l'ID ha deciso di appartenere. I legami ironici sono il segno di una avanzata democrazia interiore ed esteriore poichè stabiliscono e permettono il dialogo fra tesi e antitesi, verso una moderata sintesi o verso il rifiuto della propria tesi se si hanno particolari doti di autoironia.

Legame ironico può sembrare un ossimoro, in quanto l'ironia implica un distacco del punto di vista. Ma questo è proprio il bello di tale tipo di legame, in quanto congiunge ma non ammanetta e con una certa dose di intelligenza può essere superato.

Il Legame Fanatico, invece, è il sonno della ragione. Congiunge in maniera indissolubile l'ID ad un determinato CLAN scindendo la ragione singola nella ragione della tribù (vedi parentesi precedente). E' quindi uno stadio di intelligenza primitivo, irragionevole che non permette l'evoluzione dell'ID anzi lo trascina e lo incatena ad uno stadio barbarico, rozzo, violento e totalitario. Non si riconosce nell'altro-dal-CLAN un'entità vera: piuttosto l'altro è un'entità da colonizzare, convertire, assoggettare al proprio CLAN per determinare la superiorità della razza di appartenenza.

A voi la scelta su come legarsi ai propri CLAN

4 commenti:

Anonimo ha detto...

1 solo commento per ora: la faccia di Alemanno ti rovina il blog, piu tardi commentero meglio il post.

ciao

Luca

Casal Paterson ha detto...

non mi faccio turbare da queste cose.. :)

Anonimo ha detto...

forse sei tu che condanni alemanno...

Casal Paterson ha detto...

me ne frego!

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