La partita parte, per tener fede al proprio sostantivo, i 5000 napoletani dove saranno, mi chiedo. C'è un centinaio di sparuti partenopei che provano a contrastare il tifo giallorosso, ordinaria amministrazione.
Poi arriva l'intervallo, e con lui l'ingresso di migliaia di altri napoletani che danno vigore alla propria squadra in svantaggio, galvanizzandola e portandola al meritato pareggio.
Poi la tranquillità viene esaurita. Fumo, violenza, petardi. Liberi di romperci i coglioni. Dov'erano gli steward, i carabinieri, i celerini, l'esercito, Alemanno, la Provvidenza Manzoniana? Solo sulla carta stampata.
Il tifoso ospite napoletano merita di tornare in III categoria, fra i beceri paesani della sottocultura provinciale. Gente da Favelas e serramanico.
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