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giovedì 8 gennaio 2009

Dal Sesso all'Arte

Dove si era rimasti? Riprendiamo le fila. 

Il potere dell'uomo nei confronti della donna si rivela nella sua capacità di procacciarle il cibo e quindi la possibilità di continuare ad esistere. 
Il potere della donna nei confronti dell'uomo si rivela nella sua essenza riproduttiva, in quanto è depositaria della capacità di procreare. Certo va rilevato che senza l'uomo, la donna non rimane gravida. Quindi c'è un concorso di colpa nella procreazione. Ma per fortuna, il sesso trasforma tutto questo nell'esperienza più piacevole dell'esistenza.
Con la sua malia, la donna attrae l'uomo garantendosi così un compagno che, in cambio del piacere, la protegga e le porti il cibo. Quando l'uomo invecchia, avrà un legame morboso con il figlio che le permetterà di manteners in vita fino alla vecchiaia. Eccovi il complesso edipico in pochi passi.
Nel corso dei millenni tutta questa menzogna è stata ben celata da sensi di colpa, peccati, inesistenti principi azzurri e altre ipocrisie per poter permettere al macabro gioco della volontà di vivere di crescere in consapevolezza.
Il momento più difficile della nostra rivoluzione è quindi quello di ritrovare la nostra radice e scindere i momenti del piacere da quelli della riproduzione. L'energia che si spreca va a nutrire la mente borghese iniettandoci i bisogni di tutto il resto. 
Per essere felice, sesso, per avere sesso, nutrimi e coprimi, per coprirmi e nutrirmi, lavora!, per dimostrare che lavori, guadagna! e mostrami i frutti del guadagno, spendi, consuma, per consumare ti creo altri bisogni e via all'ennesimo circolo borghese.
La soluzione è davanti a voi: donne, siate meno fasciste, uomini, controllate le vostre energie e vedrete che soffiando via i sensi di colpa, le paure ataviche e tutti i bisogni del caso, fare l'amore non sarà preceduto da un fare la guerra nè diventerà inflazionato, nè sarà più un bisogno o una malattia, o una ricerca spasmodica. 
Cerchiamo di incanalare le energie per liberarci dal pos-sesso, vedrete che tutto sarà più facile e si supereranno le barriere. D'altronde la più grande guerra si scatenò per liberare Elena, e per risolvere la tenzone si andò a Troia.
Una volta compreso il legame fra uomo e donna, sarà facile trovarlo anche nella nostra testa. L'anima ci porta in alto alla conoscenza, il corpo ci lega in basso alla terra. La mediazione degli elementi, lo spirito, ci permette di risolvere il conflitto e di comunicare anche con il resto delle essenze spirituali celate negli altri esseri e nel mondo. Riscoprendo il legame universale col resto degli oggetti che compongono la nostra realtà, vediamo come ognuno di noi è destinato al medesimo triste fine e possiamo giungere tutti alle stesse conclusioni; questo fra l'altro ci permette di comunicare e in qualche modo di comprenderci. Siamo legati da un destino universale e da una storia comune che si rivela dall'inconscio nella letteratura popolare. E poi dalla letteratura popolare si sublima attraverso geni particolari e si esalta nella letteratura classica che trasforma i topoi in arte. Eppure tutti la comprendiamo, e più è alta, più comunica allo spirito, trascinandoci via dalla grossolana e ultràterrena mentalità borghese. Permettendoci di comprendere come superare l'ostacolo e farci esplodere il sentimento in rivolta.
Suona la sveglia, grazie all'arte, ma poi la volontà se ne accorge, e con l'invenzione della copia e della democrazia fallace, la rende pornografia. Tutti ora si svegliano che voglion fare gli artisti e addirittura vanno nelle università a studiare per divenire attori, poeti, scrittori, cineasti.
E non si accorgono di sputtanare lo spirito nella presunzione dell'immagine di loro stessi che voglion porre inumilmente al centro dell'esistenza.
Ve lo meritate il grande fratello.

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