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lunedì 9 marzo 2009

Parole...parole..parole..

"Lo strumento fondamentale per controllare la realtà è il controllo delle parole. Se tu puoi controllare il significato delle parole tu puoi controllare le persone che devono usare le parole." p.k.Dick.

Inconsapevolmente, siamo schiavi delle parole e del linguaggio. Che poi fra l'altro lui non è che lo faccia apposta. Diamo realtà ad una parola, e costringiamo così un flusso di idee ed energie in una miscela di caratteri insignificanti di per sè. Figuriamoci come ci assoggettiamo ad un concetto, ad un giudizio, ad una parabola, perfino ad una stupida canzone.
E leghiamo la nostra emozione all'interpretazione che diamo a questa realtà: fondiamo il carattere sui caratteri. Ti danno della merda, e tu ti offendi. Ho imparato questa tecnica da bambino: se non lo sei, perchè offenderti. Stupida e semplice ma efficace. Così vivo la mia vita come un ornitorinco, sgusciando via dalle definizioni. 
Invece a una mente borghese piace sottostare alla realtà delle parole, non riesce a tollerare una visione surreale dell'esistenza. Tutto ordinato deve essere, tutto pulito, tutto scevro da contestazioni. No sto andando troppo sul personale, ma è necessario perchè tutto quel girare intorno alla femminilità vi ha portato dritti nell'inferno dello scontro uomo donna.

Si l'animale bestia uomo vuole replicarsi continuamente e offende la vostra presunta femminilità. Si la donna vuole potere e offende continuamente il vostro bisogno di replicarvi. Che bisogno c'è di offendersi? 
Ogni corpo virtuale è pronto ad aprirsi alla comunicazione e allo scambio a differenza del corpo fisico. Il maschio si fa più intraprendente, e vede in ogni parola scritta dall'altra il proprio intendimento, e viceversa giostrando con le parole la donna vuole vedere nell'altro il fattore "charming prince". Roba vomitevole.
Se ognuno perdesse il legame con la propria costituzione fisica, accorgendosi di essere flussi energetici, non sprecherebbe tanto tempo nel corteggiamento, nell'insultare, nel rimanerci di merda perchè l'altro se ne va.
Sfrutteremmo semplicemente il flusso degli eventi per giungere a ridimensionare lo spreco energetico a favore di un uso consono del carburante.
E invece continuo a vedere la gente passeggiare con gli occhi spenti rinunciando a risvegliarsi per attendere l'immaginario mondo nascosto in mille frantumanti caratteri di quel mosaico reale che interpretiamo con lo sguardo. Escludendo gli altri sensi dalla comunicazione.
Interpretare il mondo secondo il proprio legame geloso con quest'ultimo è deleterio. Appropriarsi indebitamente della definizione di realtà per assoggettarla ai propri desideri momentanei porta il soggetto ad essere schiavo ancor di più di ciò che pensa di aver creato lui stesso in una maniacale narcisistica presuntuosa genesi. 
Dove andare perciò?
idee? lasciate scorrere per un attimo liberamente il dialogo interiore e improvvisamente fermatelo. 
Tutto svanirà, tutto sarà nuovo e le energie sprecate per detestare le ombre colte intorno a noi anzichè dentro di noi, saranno utili e conservabili per sconfiggere successivi tiranni della nostra cabeza.
Buonanotte 

ps: si ok ragazze, gli uomini sono dei porci maniaci, vi usano e basta, lasciateli perdere. La teoria sugli uomini è tutta qua. Voluttà e abbandono. Approfittatene.

1 commento:

PiX ha detto...

bello... ma che significa Charming price..??
aòh magara non stare a perdere tempo a corteggiare il gentil sesso...che poi è solo 'na presa a male..

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