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giovedì 19 marzo 2009

The Killers - Live at Milan 2009 - Recensione



Se girovagate per il centro di Milano, a fare shopping fra piazza Duomo e Galleria Vittorio Emanuele, noterete che le insegne dei negozi delle grandi multinazionali hanno si il solito logo e il solito stile, ma sono accomunate dagli stessi colori: nero lo sfondo e dorate le griffe. Quasi che Mac Donald’s e Mondadori si stringano fraternamente in un unico ideale e amalgamante abbraccio, dando un tocco di uniformità alle concettualmente variegate vetrine.

Ecco cosa è un concerto, quello dei Killers in particolare: riunire in quasi due ore le esperienze musicali cresciute nel corso di 5 anni. Cresciute in tre album dalle sonorità differenti ma riunite in una confezione speciale: il concerto al Mediolanum Forum (a meno che non abbia cambiato nuovamente nome in queste ultime ore) di Assago – Milano.
La band di Brandon Flowers (preceduta da una più che sufficiente esibizione dei Louis XIV from California) ha emozionato per quasi due ore un pubblico eterogeneo, stregato dalla miscela di pop, rock e elettronica che il quartetto di Las Vegas ha saputo ben dosare. Tre album, dicevamo (anzi 4 contando la raccolta di rarità e cover) che hanno assurto nuova dignità nella veste Live. Semplicità intensa, scenografia luminosa e coinvolgente, sobria e a tratti kitsch ma sempre nei limiti.

Flowers indiscusso padrone della scena, senza mai essere esagerato, ma soprattutto in grado di cantare ininterrottamente tutti i brani senza mai steccare o discostarsi dalla purezza vocale delle versioni da studio.



Una band mai sopra le righe che non si perde dietro assoli o auto-incensamenti ma va dritta al cuore del pubblico già da subito: partenza col botto per il singolo Human (chi scrive faceva fatica a ricordare un singolo di successo in cui identificare una band dal 1998 a questa parte: forse i Killers ci hanno regalato anche una nuova rinascita del rock e del concetto di singolo?) e dopo poco il botto iniziale con la storica “Somebody told me”. E’ difficile trovare un momento più intenso degli altri, visto il grande fervore che trascinava ogni singolo pezzo. Flowers vero animale da palco, divertente e rilassato mentre si destreggiava fra il microfono e la piccola tastiera “sintetica” nascosta dalla grande K sul palco. Un muro di suono esaltante ben congegnato ed eseguito dal “quinto elemento” del gruppo dietro le quinte, anzi dietro le immense tastiere elettroniche.

Uno show per molti ma non per tutti, una band che ha saputo rilegare e confezionare il rock dei tempi andati, riconcettualizzando il tutto in una vesta da terzo millennio: c’è tutto da Johnny Cash ai Beatles, dai CCR agli U2 passando per Bowie, Queen e Oasis. Ma affrontato con un nuovo piglio, moderno e antico al tempo stesso. Epocale la forza onirica ed esplosiva di Dustland Fairytales,



e il gran finale



con When You Were Young, che ha lasciato il palco ad un’enorme luminosa bandiera italiana su cui era stampato il nome dei prossimi padroni dei live concert: The Killers.



Grazie ancora a Indipendente Eventi e Produzioni per l'organizzazione della serata! Appuntamento a Luglio a Roma, non perdetevi questo grande evento coi Killers accompagnati da White Lies e Franz Ferdinand!! E altri graditi ospiti

1 commento:

PiX ha detto...

Grazie per aver informato il popolo! Se saremo in città (perchè non a Villavallelonga) sapremo dove andare!

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