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lunedì 25 febbraio 2008

Piccola riflessione a caldo


http://www.repubblica.it/2008/01/sezioni/esteri/benedettoxvi-20/papa-eutanasia/papa-eutanasia.html

Il Papa contro l'eutanasia diretta
"Salvaguardia e rispetto della vita"

Ok, rispetto della vita già esistente ma cerchiamo di controllare l'estrema diffusione del virus Uomo su questo pianeta che lentamente se ne sta andando.

Secondo il Pontefice, "in una società complessa, fortemente influenzata dalle dinamiche della produttività e dalle esigenze dell'economia, le persone fragili e le famiglie più povere rischiano, nei momenti di difficoltà economica o di malattia, di essere travolte ... Una società che non riesce ad accettare i sofferenti e non è capace di contribuire mediante la compassione a far sì che la sofferenza venga condivisa e portata anche interiormente è una società crudele e disumana".

Se questa società ci insegnasse ad amare senza mistificare, dentro e fuori la cosiddetta famiglia.. invece l'impulso irrazionale alla vita confonde la mente in un tripudio di ossessione, effusione, amoresenzaenergia.
E così ci si concentra ad amare la famiglia a tutti i costi generando il senso di colpa verso quei sentimenti di odio per i valori sacri, che se invece di essere resi latenti fossero sfogati e risanati, andrebbero a generare rapporti veri.
E l'odio latente va così a sfogarsi all'esterno del nucleo generando situazioni di delirio nevrotico.
Perchè l'amore viene falsificato nel nucleo per cui straborda e si disperde verso un partner piuttosto che verso una società malata che ha bisogno di superare l'individualismo plutocratico-borghese-capitalista-narcisista.

Così invece di generare coppie e sprecare energie nella famiglia, sfruttiamo la nostra energia per consolidare rapporti senza legami morbosi fra tutti i membri della società. Così non dovremmo più obbedire a nulla di irrazionale. E se faremo una cazzata, ci faremo una risata per seppellire il malumore.

E leggeremo le barzellette di Totti sul letto di morte, o mille racconti e uno da voler sapere come finisce la storia e non ci sarà più voglia di morire perchè la sofferenza è alleviata dall'attesa del prossimo album di Neil Young.

Perchè ha ragione chi cerca la morte contro l'accanimento terapeutico se ha passato la vita davanti a Second life ad ascoltare Britney mentre dalla Tv gli Amici lottano danzando.
Ma d'altronde quella è la vita che vogliono farci vivere.
Per questo:

CHOOSE NO LIFE

1 commento:

Anonimo ha detto...

Prima de parla de amici sciaqquete la bocca perchè la c'è gente che soffre davvero e che nn sta la a pettina le bambole perchè loro si che possono portare un cambiamento alla nostra generazione! alla fine uno alla vita cosa ha da chiedere se non che diventare uno degli amici di maria????????????

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