« Pensavo che se ognuno di questi [i due esseri che si dilaniano nella coscienza di Jekyll] avesse potuto essere confinato in un’entità separata, allora la vita stessa avrebbe potuto sgravarsi di tutto ciò che è insopportabile: l’ingiusto avrebbe potuto seguire la propria strada di nequizie, svincolato dalle aspirazioni e dalle pastoie del virtuoso gemello; al giusto sarebbe stato dato altresì di procedere spedito e sicuro nel suo nobile intento, compiendo quelle buone azioni che lo avessero gratificato, senza essere più esposto alla gogna e al vituperio di un sordido compagno a lui estraneo. Era una maledizione del genere umano che questo eteroclito guazzabuglio dovesse così tenacemente tenersi avviluppato... che fin nel grembo tormentoso della coscienza questi gemelli antitetici dovessero essere in perenne tenzone. Come fare, allora, a separarli? »
Il dualismo percorre la nostra esistenza; a vederlo bene, si tratta di identità multiple, ma per comodità dividiamo tutto a metà, sarà dovuto alla simmetria del nostro corpo: due mani, due piedi, ecc. Eppure, grazie alla Rete, possiamo moltiplicarci in tutte le identità a nostra disposizione e trasformarci finalmente in tutto ciò che vogliamo far apparire. Questo a dimostrare che il corpo è solo una costrizione temporanea, e per sviluppare tutte le nostre facoltà possiamo farlo esplodere in un bigbang energetico dotandoci di plurime essenze corporali virtuali.
E invece ci teniamo stretti al nostro corpo reale, al nostro nome, come a voler fermare questo flusso di informazioni in una determinata personalità. Tutto ciò che non possiamo e non vogliamo esprimere, rimane soppresso in qualche lato oscuro di noi.
Tutto ciò che vogliamo nascondere, o comunque tutte le informazioni che non riteniamo importanti e necessarie, o peggio ancora "scomode", restano imbrigliate in un nostro inconscio personale. Il nostro vaso di Pandora ogni tanto perde pressione, generando sogni incomprensibili, realtà parallele, visioni mistiche. E ci rifiutiamo di coltivarle o prestargli ascolto; o peggio ancora, le prendiamo per l'unica realtà, generando superstizione e irrazionalismo.
E non basta: da migliaia di generazioni la corteccia cerebrale assorbe genetiche tare, e soprattutto, nasconde tutte le possibiltà sconosciute al genere umano. Un po' come un pacchetto di pacchetti regalo, ogni generazione scartiamo qualcosa e tiriamo fuori una illuminante evoluzione. Magari facendoci aiutare da particolari sostanze di potere generate dalla terra. E così ci siamo imbattuti anche nell'inconscio collettivo, ancora più profondo e sconosciuto, generoso fornitore di archetipi, miti, interpretazioni fiabesche della realtà. Un inconscio universale che ci rende ancora più legati gli uni gli altri.
Bene, non siamo tutto ciò che vediamo. C'è la famosa faccia oscura della luna. Un'ombra è dentro di noi, la dichiariamo malvagia solo perchè raccoglie ciò che non vogliamo essere, e potrebbe riportarci agli albori della nostra bestialità mortifera. Tutto ciò che riguarda la morte va eliminato, altrimenti morendo toglieremmo nutrimento agli dei.
Cosa fare con l'ombra? Peter Pan l'ha persa, per questo grazie al cielo non cresceva mai. Ma rimanere sempre bambini non è fonte di sviluppo, anzi si resta nella visione egocentrica del mondo. Bisogna imparare a fare i conti con il tempo che trascorre e riscoprire la nostra ombra. Bisogna imparare a convivere col tempo che ci morde, con Crono il divoratore di bambini. Abbiamo paura del tempo perchè ci separa dalla madre e dalla bambagia della mente. Ci insegue col suo tictac come un coccodrillo facendoci impazzire d'ira.
L'ombra ctonia, il coccodrillo, crono, il cronico, il lato oscuro della forza. Ecco il nostro Hyde segreto. Rivoluzione sarà quando troveremo il coraggio di sfidare il tirannico padre Uncino - Darth Vader e troncargli di netto la mano. Espressione metaforica dell'evirazione del padre, ovvero sublimazione del complesso Edipico.
Una volta fatto fuori il padre divoratore delle nostre energie, siamo liberi dal male..Errato. Siamo diventati noi gli unici padri di noi stessi, pronti a combattere nel mondo.
Il coccodrillo continua ad inseguirci riportanci alle nostre radici animali. Ma non sopprimiamole nell'inconscio. Diamole in pasto al nostro lato oscuro e lui ci lascerà libero di seguire il nostro sviluppo verso la nobiltà dell'anima.
E il fatto di riconoscere la nostra parte più bassa, non ci farà più cadere nell'errore di individuarla esclusivamente nei nostri compagni di avventure di questo mondo, attraverso pigmalionici processi di accusa con cui riscontriamo i nostri lati negativi negli atteggiamenti neutrali dell'altro da noi.
Un po' come quando leggiamo una mail scevra di prammatica, interpretandola col nostro stato d'animo del momento e pensando che tutto il mondo sia cretino e contro di noi. Aboliamo la presunzione di essere perfetti e di conoscerci davvero.
L'ombra è dentro di te. Ma abbiamo anche un'anima, come vedremo. E vedremo come anche le donne hanno un'animus. Ma la loro fecondità spesso le costringe a sentirsi esclusivamente Corpo, non comprendendo che l'identità può svincolarsi dai legami con la terra e soprattutto con la Luna. Ebbene sì, finalmente fra poco vi svelerò la fantomatica teoria sulla donna che da lustri mi porto nella mente.
Pronto alla crocifissione, vi aspetto numerosi.
1 commento:
barzo hai pure un blog...
mica lo avevo visto!
:D
ossequi
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